Under the air conditioning

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E r a t o
» Posted on 31/8/2012, 12:01




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Venerdì.
A conti fatti, odio il venerdì perché è il giorno che precede il sabato, il giorno che precede la sfacchinata suprema; però siamo anche a settembre e, quest’andazzo, durerà solo altri 4/5 sabati. Poi inizierà l’andirivieni fra Cecina e Firenze.
Bella la mia vita, sì. Alle volte mi chiedo cosa succederebbe se mi fermassi un attimo e dormissi: un’intera settimana di sonno basterebbe a farmi recuperare le forze? Oppure avrei bisogno di qualche giorno in più?
Non lo so.
L’unica cosa che so è che è venerdì.
E, in questa fase di odio estremo per un giorno, invece di studiare diligentemente per l’esame di lunedì mi son messa a scuriosare un po’ di fanfiction a destra e a manca, mentre nella mia testa si consolida una certezza: io e lo yaoi/yuri non andiamo d’accordo. Per niente.
Ma non tanto perché non mi piace, se è scritto bene e ben fatto (tradotto: non mi ritrovo a legger di roba campata per aria) passo volentieri quella mezz’ora, o di più, a seguire la trama però, come fanwriter, non ci vado d’accordo.
Sarà che, scrivendo, sento sempre il bisogno di immedesimarmi in ciò che butto fuori; sarà che, ognuno, ha le sue pecche ma io non riesco a fare yaoi: preferisco l’het.
Senza contare che, poi, sembra sia diventata una moda scrivere slash o fem!slash: quando muovevo i primi passi nel mondo delle fanfiction – e sto parlando di tanti anni fa, ahimè! Son veccia! – yaoi e yuri erano così rare che, quando le trovavi, ti sembrava di aver trovato chissà cosa e le leggevi, con l’imbarazzo di fanreader ignara et ingenua; oggi, invece, è raro trovare qualche het (quando ne becco una, inizio a ringraziare il Creatore e Andraste, fate voi!) senza contare di quello che poi si può trovare (ho letto di persone che hanno l’orgasmo solo toccandogli i capelli. E no, non sono Romano o Veneziano).
Ma, vabbè, il mondo è bello perché è vario, no?
E questa frase mi porterebbe a fare un piccolo appunto a quelle fangherl che hanno preso, come missione di vita, il supporto di quel determinato pairing o personaggio, inveendo contro le avversarie con mille epiteti – alle volte, neanche copiabili – perché hanno un’idea, un parere, un gusto, diverso dal loro.
Beh, la base dell’umanità, mie dolci signorine, sta proprio lì: ognuno di noi è diverso.
A qualunque essere umano può piacere una cosa, come non può piacerne un’altra (e, non lo mando nemmeno a dire, visto che tendo sempre a essere diretta e dire sempre ciò che penso). E lo stesso vale per voi, mie care signorine (e uso il femminile perchè, è statisticamente provato, noi donne siamo terrificanti quando c'è da far guerra).
Non avete anche voi i vostri gusti, i vostri pareri?
E, vabbè (di nuovo), in fondo questo è uno dei motivi per cui ho cercato lidi molto più tranquilli, no? Inizio ad avere una certa età – immagine di me con la crocchia bianca, la schiena ricurva e il bastone – e non mi reputo neppure innocente (per il fatto che sono una testa calda, impulsiva, ho la mia parte di avventure nel campo) ma, proprio per questo, come una nonna mi vien da dispensare consigli.
Make love, not war.
Accettate gli altri per quelli che sono e, ricordate sempre le parole di Voltaire: Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa condividere (poi se si tratta dell’idea di un animale non pensante e biascicante…beh, in quel caso, posso capire!)




Edited by E r a t o - 31/8/2012, 13:28

Tags:
Diario psicoanalitico,
fanwriter style,
Sproloqui insensati,
vita analitica
 
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