Addio noia, G | John Shepard, Miranda Lawson

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E r a t o
» Posted on 27/10/2012, 23:54




Titolo: Addio noia.
Personaggi: John Sheparda, Miranda Lawson
Genere: generale
Rating: G
Avvertimenti: flashfic, what if...?
Wordcount: 300 (Fidipù)
Note: Scritta per l'Hunger Games con il prompt noia e per la Zodiaco!Challenge. Piccola postilla: sì, shippo senza ritegno Male!Shepard con Miranda. Assolutamente.



Si poteva tranquillamente dire che la sua vita fosse un’avventura continua: Sovereign, Collettori, Razziatori.
Insomma, un uomo non aveva da annoiarsi con tutte queste minacce contro l’universo – e la razza umana, in primis – e aveva sempre qualcosa da fare.
Sempre.
Magari.
John Shepard sospirò, buttando indietro la testa e allentando il colletto rigido della divisa militare, mentre attendeva nel salotto dell’abitazione che gli avevano rifilato alla Cittadella.
In attesa.
E annoiandosi, aggiunse mentalmente.
Cavolo, era un uomo d’azione lui! Uno di quelli che impugnava il fucile e via, verso l’infinito.
Non era certo uno smidollato che rimaneva in paziente attesa che...
«Miranda?»
«Ancora cinque minuti» dichiarò la voce della donna dall’altra stanza.
Altri cinque minuti.
Peccato che lo avesse detto anche mezz’ora prima e, lui, stava davvero perdendo la speranza di arrivare alla festa di Anderson in orario accettabile.
Donne, ancora non capiva come facessero a metterci così tanto tempo in bagno! Eppure viveva con una rappresentante di suddetta specie, oramai.
Sospirando, allungò una mano al modellino della SR2 Normandy e si stravaccò meglio sul divanetto, iniziando a giocherellare con le varie parti smontabili e a fantasticare su una possibile avventura: «Shepard, si può sapere che stai facendo?» gli domandò la voce di Miranda, cogliendolo all’improvviso.
L’uomo si alzò velocemente, passandosi una mano sul collo con fare imbarazzato: «Andiamo?» le domandò, ignorando completamente ciò che stava facendo.
Miranda lo fissò, seguendone i movimenti, mentre appoggiava il modellino sul tavolino e, poi, si voltava verso di lei, sorridendole: «Sei bellissima.»
«Fai poco il galante, Shepard. Non è la prima volta che ti becco a giocare con i tuoi modellini» gli dichiarò l’ex-fanatica di Cerberus, afferrando la borsetta e dandogli le spalle – e un’impareggiabile visione del suo lato B –, avanzando decisa verso la porta quasi volesse andare alla festa senza di lui.
Shepard sorrise, raggiungendola e lasciando che la porta si chiudesse dietro di loro.
Addio, noia.


 
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